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venerdì 1 gennaio 2016

Cesare Ferracane


 L'arte ce l'ha nel sangue!


Ha fatto dell'arte molto più che una semplice passione: il filo rosso di un'intera esistenza. Colpisce per la sua padronanza tecnica e per l'elevata maturità spirituale raggiunta nel vedere aldilà dell'apparenza, per cogliere l'intimità, l'essenza profonda della persona, specie nei molti ritratti femminili.





La pittura di Ferracane propone infatti un'apertura davvero notevole verso un ampio orizzonte esistenziale: gli affetti, i pensieri, le riflessioni, tutto un vasto registro di sentimenti, sono rintracciabili nella sua ritrattistica. Sono conquiste interiori che presuppongono grande esperienza e spesso anche solitaria e dolorosa meditazione in cui anche gli affetti personali seguono la fatale ciclicità del vivere.  



Ferracane ci svela i veli ed i colori di una tavolozza sempre rinnovata e spesso sorprendente, dove un maturo classicismo si alterna a volte con uno sperimentalismo che sfiora l'astratto; dove scorci della nostra Liguria coesistono con luoghi quasi fiabeschi o paesaggi carichi di inedite e luminose suggestioni cromatiche...




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